Nel contesto scolastico il ragazzo sperimenta le prime esperienze di vita al di fuori del più conosciuto contesto familiare: la socialità, l’affettività e il riconoscimento dell’altro, e inizia il lungo percorso verso la costruzione della propria identità. In un contesto di sviluppo del sé, sperimentazione dell’autonomia rispetto all’ambiente familiare e relazione tra pari, il bullismo trova ampia diffusione sia per la sua eziologia complessa e multifattoriale, sia per il suo esordio lento e progressivo. Per tale motivo è di fondamentale importanza saper individuare e conoscere i rischi e i primi campanelli d’allarme di quello che può in breve tempo divenire una vera e propria forma di bullismo, nonché possedere strumenti adeguati per sostenere e guidare i ragazzi coinvolti. E’ importante inoltre sottolineare come in una situazione di normale conflitto tra coetanei nessuno degli elementi sopracitati sia presente, e come il conflitto stesso, se orientato e affrontato in maniera adeguata, vada a rappresentare un fattore dalle caratteristiche potenzialmente costruttive; tuttavia la prima causa di sottovalutazione del bullismo è il suo confondersi con la normale aggressività del vivere sociale e scolastico.
Risulta di particolare rilievo infine quanto sia necessario un capovolgimento della visione classica: il bullo non deve più essere considerato come “il cattivo che va soltanto punito” ma come colui che sta esprimendo una difficoltà, di qualsiasi natura essa sia. Il suo comportamento va pertanto contestualizzato e interpretato anche come una possibile richiesta d’aiuto.
In Italia la sperimentazione di progetti di intervento tesi a ridurre il fenomeno delle prepotenze e della violenza nelle scuole ha avuto finora un carattere prevalentemente locale, coinvolgendo singole scuole o realtà territoriali interessate ad affrontare il problema. Allo stato attuale manca nel nostro Paese un investimento più consistente e una valutazione di questi progetti su larga scala così come è stato fatto in altri Paesi europei e occidentali.
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