L'OTTAVA METAFORA DI INTERNET...
Dopo le ormai note sette metafore di internet (rete, biblioteca, archivio, autostrada, mercato, cattedrale, intelligenza) tocca a te trovarne un'altra: dai il tuo personale contributo scatenando la fantasia e non fare la fine del fantasmino, rappresentato nell'immagine quì accanto, seduto sul punto interrogativo a scervellarsi senza arrivare ad alcun risultato
Trovo che l'ottava metaora in questione sia contenuta nella rappresentazione iconografica che distingue internet dagli altri programmi sui desktop dei computer di tutti noi: la lettera "e" circondata da una fascia luminosa. Ecco, a tale immagine ho sempre dato una mia personale interpretazione in cui la "e", sebbene sappia non sia realmente così, assume le sembianze di un pianeta e la fascia che lo circonda serve a rendere un'idea di dinamismo propria di quest'ultimo. Un pianeta dunque, ma non uno qualsiasi bensì la Terra costituito, in parte da mari e oceani di siti nei quali poter navigare, e in altra parte dalla terra ferma dei social network e dei blog, abitati da noi uomini sotto forma di profili, admin e users. Mi rendo conto però che la mia metafora ha alla base una grande discrepanza con la realtà perchè internet non sarebbe mai potuto esistere se non ci fosse stato l'uomo a inventarlo mentre la Terra, in verità, sarebbe esistita a prescindere e se l'uomo non ci fosse stato ne avrebbe guadagnato molto.
RispondiEliminaCiao a tutti amici, ecco a voi la mia metafora
RispondiEliminaInternet, un fenomeno in continua evoluzione, a mio avviso può essere paragonato ad una selva. Come colui che si incammina all’interno della selva non solo può trovare elementi negativi: bestie selvagge e feroci, rovi e spine, ma anche elementi postivi tra cui animaletti mansueti, ad esempio scoiattoli e coccinelle, oppure more e funghi pregiati. Allo stesso modo chi utilizza Internet può imbattersi sia in benefici sia in pericoli, e se i primi procurano soprattutto vantaggi all’uomo, i secondi causano danni. Tra i vantaggi rientrano gli usi di Internet esplicati sapientemente all’interno della Scala Forrester, i pericoli, invece, possono addirittura provocare vere e proprie patologie, che potrebbero portare alla dipendenza, la cosiddetta “Internet Addiction”. Tuttavia all’interno del bosco è necessario che il viandante si serva di una torcia, che illumina il suo cammino, affinché sappia scindere gli elementi positivi da quelli negativi e, inoltre, prima di intraprendere l’esplorazione, egli deve stabilire la meta da raggiungere ed essere costantemente attento e vigile senza alcun tipo di distrazione. Così come il viandante, anche l’utente, nell’ uso di Internet, deve farsi guidare dal “lume” della ragione e dalla conoscenza: deve sapere cosa ricercare sul web evitando di essere distolto da “pericolose finestre” che potrebbero apparire sullo schermo e, pertanto, deve saper cogliere l’essenziale tra le numerosissime, a volte anche eccessive, informazioni che la rete ci offre. Per questa ragione, se da un lato bisogna controllare e monitorare costantemente i minori, i quali attualmente sono sempre più coinvolti in situazioni di elevato rischio senza neppure rendersene conto; dall’altro lato è necessario diffondere e promuovere, a partire dall’ambito scolastico, una campagna a favore di Internet capace di sottolineare gli aspetti utili, preziosi e benevoli di tale strumento, ormai alla portata di tutti.
La coperta di Linus
RispondiEliminaQuanto siamo "attaccati" oggi ad Internet?
Computer, smartphone, strumenti sempre più tecnologici che arriveranno a sostituire pienamente qualsiasi attività dell'uomo.
Riusciamo a stare una giornata fuori casa senza Facebook oppure WhatsApp?
Credo che le risposte a queste domande siano scontate e banali.Oggi dipendiamo completamente dai nostri cellulari e non li utilizziamo più come un tempo semplicemente per chiamare o inviare messaggini. Ci affidiamo a loro per qualsiasi cosa: vedere che tempo che fa, informarsi sul mondo della politica, per gossip e news che riguardano i nostri personaggi famosi preferiti, per cercare semplici ricette di cucina o comprare un paio di scarpe. Tutto si svolge in funzione di Internet.
Personalmente non mi ritengo una "dipendente compulsiva" del web, ma riuscirò mai a resistere qualche giorno senza aver prima postato un mio stato su Facebook?!
Ciao a tutti visitatori del nostro blog :)
RispondiEliminaOggi vorrei soffermarmi a parlare delle metafore di internet. Avete capito bene, ho detto delle e non della perché, a mio avviso,è piuttosto complesso riassumere in un'unica immagine quello che internet rappresenta. Sicuramente si può dire che internet è stato, ma soprattutto continua ad essere un "fenomeno" che si sviluppa in modo rapidissimo e con la stessa velocità si dirama nelle nostra vita. In questo senso mi viene da pensare ad internet come un vulcano in piena eruzione dal quale fuoriesce la lava, un qualcosa di estremamente affascinante ma assolutamente pericoloso date le sue elevate temperature. Così come la lava nasconde aspetti "opposti", anche lo sviluppo repentino di internet nasconde lati negativi e positivi. Se da una certa prospettiva ci coinvolge, dall'altra potrebbe generare serie patologie da non sottovalutare.
Tuttavia, oltre a sottolineare la rapidità di sviluppo e la coesistenza di fattori favorevoli e non, mi preme mettere in luce tutte le possibilità che internet offre al suo interno permettendo una sorta di "unificazione" di tutti gli altri media ad esso precedenti. Infatti, grazie ad internet possiamo ascoltare musica, guardare film o semplici video di qualsiasi genere ma soprattutto comunicare con chiunque in qualsiasi momento. Quest'ultimo aspetto mi rimanda ad un'immagine di internet come un arcobaleno fatto di tanti colori e sfumature che però nascondono sempre quei lati opposti e che bisogna dunque valutare per fare in modo di potenziare quelli positivi ed eliminare quelli negativi. A proposito del potenziamento degli aspetti positivi mi piacerebbe concludere con una "proposta"...
E se venissero "creati" programmi televisivi esplicativi circa internet, le sue funzioni, potenzialità e quindi l'uso migliore da farne?
INTERNET COME UN VIAGGIO
RispondiEliminaIo credo che quando si accede alla rete si inizia un “viaggio”, un viaggio durante il quale si possono percorrere strade infinite. Come in un viaggio fisico, in rete si possono fare brutti incontri che possono trasformare il viaggio in un incubo. Ma se questo strumento viene utilizzato nel modo corretto e con consapevolezza e prudenza possiamo vedere quante siano effettivamente le sue qualità e potenzialità. Grazie alla rete si possono incontrare persone con le nostre stesse passioni, possiamo vedere immagini di posti lontani,possiamo conoscere il pensiero di altre persone,possiamo consultare enciclopedie, dizionari e leggere libri. La quantità di dati disponibili sulla rete è incredibile, ma bisogna scegliere di “visitare i posti più belli”, proprio come durante un viaggio si scelgono gli itinerari da percorrere. Io credo che fare un viaggio sia una fonte insostituibile di arricchimento personale e vedo la rete allo stesso modo. Non nego che l’uso di internet possa addirittura diventare una dipendenza, ma privarsene sarebbe impensabile e significherebbe privarsi di uno strumento eccezionale. Avere a disposizione la rete è come avere sempre pronto un biglietto verso una destinazione che possiamo scegliere ogni volta, senza limitazioni di prezzo, senza ostacoli da affrontare e senza bagagli da trasportare; per questo credo che sia necessario dare la possibilità a tutti di poter accedere a questo fantastico mondo.
Salve a tutti, a mio parere il web potrebbe essere paragonato al vortice. Come il vortice che mettendosi in movimento travolge tutto ciò che incontra allo stesso modo il web trascina tutte le persone dagli adulti ai bambini per l'interesse verso l'enorme quantità che la voce del web possiede.
RispondiEliminaAll'interno del vortice queste persone si ritrovano in uno spazio in cui hanno la possibilità di navigare liberamente.
Questo aspetto lo considero negativo soprattutto per i bambini in quando si ritrovano in mezzo a un miscuglio di informazioni che possono essere discutibili, pericolose ed anche illegali.
Bisogna adottare misure adeguate, rispettando i diritti dei bambini al esplorare l'ambiente online sfruttando le potenzialità offerte dalla tecnologia.
La mia metafora di internet è la "Tela Del Ragno"! Noi tutti che ci approcciamo al web siamo ragni che tessiamo, con i nostri accessi, alla miriade di applicazioni (blog, social network) , una fitta rete che cattura con i suoi interminabili fili, tutti coloro che vi capitano! A mio avviso, questa interpretazione di internet, possiede degli aspetti, sia positivi che negativi.La Tela del ragno, in natura, costitisce, per molti insetti che vi capitano, un reale perico, se il ragno in questione, è un predatore. Così anche per noi, esseri umani, la tela del ragno può costituire un pericolo per chi vi accede, se il ragno in questione è una persona con cattive intenzioni e non dotata di buoni propositi sociali, comunicativi e culturali. L'insetto in pericolo potrebbe essere un bambino o un'adolescente, ma anche una donna o ragazza che riceve corteggiamenti troppo morbosi. In tal proposito, per evitare che questi pericoli possano realmente accadere,è necessario una buona educazione all'uso di questi "potenti mezzi", fin dala primissima età. Evitare l'uso , sopratutto ai più piccolini,personalmente, lo considero un metodo estremo e poco educativo, che non permette di crescere e di aprirsi alla realtà in cui vive e che inevitabilmente dovrà, prima o poi, affrontarla. Urge un educazione alle Tecnologie, ma non limitandosi ai suo usi, ma educando alle sue essenze, ai suoi profondi significati,ai suoi valori etici ! Tutto da qui parte! Internet, un Mondo Incantato, che nasconde nei suoi meandri, orchi, streghe e maghi cattivi!
RispondiEliminaSalve a tutti cari lettori,
RispondiEliminadopo tanto pensare e immaginare quale potesse essere la mia metafora per spiegare internet finalmente ho trovato quella giusta che ritengo più rappresentativa della mia visione.
Spesso i miei genitori quando mi vedono troppo a lungo davanti allo schermo del pc o del tablet mi chiedono: che stai facendo? Perché perdi tempo? Un giorno ho pensato di poterlo spiegare anche a loro che non tutto il tempo speso su internet è tempo sprecato e quindi ho provato a spiegare loro cos’è internet e a che cosa serve. Dopo poco ho riconosciuto in loro il tipico sguardo di colui che ti guarda, annuisce ma ha in realtà la testa altrove e perciò ho capito che dovevo usare qualcosa di concreto, riconducibile alla nostra realtà sensibile, per essere capita. A quel punto mi è caduto l’occhio sul puzzle da completare che era sul tavolino accanto e ho capito che mi poteva essere utile. “Ecco mamma, puoi provare a immaginare internet come un gigantesco puzzle nel quale ogni tessera è costituita dai milioni di utenti che si connettono ogni giorno. Ognuno di noi è una piccola tessera e colma con le sue conoscenze o esperienze le mancanze e i vuoti degli altri. A differenza dei puzzle reali non c’è qualcuno che ha pensato e realizzato l’immagine da completare, siamo noi, ogni singola tessera, a collocarci al posto giusto all’interno del puzzle a seconda se condividiamo contenuti (tessere convesse) o se li ricerchiamo (tessere concave).
Questo gigantesco puzzle si può guardare in modi differenti. Se lo si guarda da lontano sembra un disegno continuo, omogeneo; se invece lo si guarda da una certa distanza in avanti è possibile riconoscere le singole tessere che lo compongono e vedere particolarità non visibili da una visione globale”.
A quel punto mia madre risponde: “Va bene Franci, ma adesso torna a studiare!”
Noi chiamiamo Internet quella tela ( appunto web) che avvolge il mondo in un fitto tessuto di comunicazione.
RispondiEliminaOltre alla metafora della rete come intreccio di informazioni, secondo me internet assomiglia ad un vero e proprio oceano di informazioni e notizie utili sia a livello privato che professionale.
Ogni sito rappresenta un contenitore di tali informazioni che possono essere lette o scaricate sotto forma di testo, immagini statiche o in movimento, disegni, suoni, filmati...
Quando navighiamo su internet non solchiamo un mare aperto, un oceano senza segnali stradali, ma ci serviamo del nostro browser ( che è il programma di navigazione, il motore di ricerca di cui siamo dotati) che costituisce una sorta di "bussola" indispensabile per orientarsi nell'oceano di internet.
Con internet il mondo diventa un immenso villaggio globale in cui culture, etnie, lingue, religioni ,usi e costumi diversi si incontrano, pur soltanto virtualmente.
Questo grande mezzo virtuale e le sue innumerevoli funzioni permettono di mandare messaggi tramite posta elettronica, di far amicizia nei tanti social network, fare ricerche, consultare riviste o enciclopedie, acquistare online...
Anche se ci facilita lo svolgimento di alcune azioni, tuttavia la diffusione del computer e di internet può comportare anche degli svantaggi e rischi come ad esempio creare una nuova forma di analfabetismo data dal numero di persone che non conosce i linguaggi informatici e non sa utilizzare i mezzi delle nuove tecnologie o il timore di confondere realtà con virtualità.
Internet è stata la più grande rivoluzione degli ultimi decenni, garantendo l'accesso a miliardi di informazioni e la libertà di comunicare con chiunque.
Nuotiamo tutti in questo enorme oceano virtuale di conoscenza che internet ci offre.